venerdì 12 febbraio 2021

Marco "Scota" Demattio, l'intervista al pastore del Lagorai sul futuro della malga

Il mestiere del pastore in quota, in Fiemme e in tutto il Trentino, è da anni splendidamente incarnato da Marco Demattio. Per tutti, in valle, "Scota", lo storico malgaro del Lagorai. Su Youtube è raggiungibile una preziosa intervista a "Scota" realizzata da Paolo Scarian, registrata e pubblicata online nell'autunno 2018 sul canale Youtube di AGH.

Il cuore dell'intervista fa riferimento al futuro di Malga Lagorai e di tutta l'area, nell'ottica del progetto "Translagorai", che punta per il prossimo futuro a trasformare alcune storiche malghe trentine in vere e proprie strutture turistiche, come ristoranti in alta quota.

Ad intervistare l'anziano pastore del Lagorai è Paolo Scarian, grande esperto di fauna locale e appassionato studioso della presenza di lupi nel Nord Italia. Un amico di famiglia che, grazie ai miei genitori, ho avuto il piacere di conoscere anni fa. L'impegno di Paolo - riscontrabile anche attraverso l'intervista a Scota - è da anni quello di difendere il territorio montano da nuove speculazioni edilizie, come il "caso Lagorai" insegna. Il pastore trentino, nel dialogo con gli intervistatori, parla diffusamente dell'alpeggio, della sua esperienza, delle caratteristiche del mestiere del pastore in alta quota e delle prospettive di alpeggio per il futuro del Lagorai e della montagna in generale.

Ascoltando le parole del pastore, emerge evidente come ogni possibile, futuro progetto di accelerazione sul turismo d'alta quota sia assolutamente in contrapposizione con la salvaguardia della fauna e della flora, ma anche degli stessi alpeggi. Il turismo di massa in montagna mina sempre più la sopravvivenza di figure chiave per gli equilibri dell'ecosistema, come quella del pastore. Allo spinoso tema del turismo in alta quota e del progetto "Translagorai", naturalmente molto sentito e dibattuto negli ultimi tre anni in val di Fiemme e non solo, è dedicato un gruppo pubblico su Facebook ribattezzato "Giù le mani dal Lagorai"






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