martedì 12 ottobre 2021

Rifugio Baita Monte Cauriòl, la nuova vita dopo la ristrutturazione e con la nuova gestione

Cammino sulle montagne di Fiemme da sempre. Ho aperto il blog nel 2008, partendo dal racconto della valle di Sadole e dal Rifugio Baita Monte Cauriòl. Ci sono tornato nei giorni scorsi, prima della chiusura della stagione 2021. Ho trovato una nuova vita del Rifugio, recentemente completamente ristrutturato. Di proprietà del comune di Ziano di Fiemme, dal 2020 la struttura offre un nuovo volto, camerata e due camere per il pernottamento e una nuova gestione. Tommaso Pacher e Barbara, dalla Valsugana, hanno scelto di mettere anima e corpo nel nuovo Rifugio Baita Monte Cauriòl, nel cuore del Lagorai. E' un punto centrale nelle escursioni lungo la catena del Lagorai, e la nuova gestione finalmente lo riporta accogliente e il pieno della stagione 2021 ne è gradita conferma.

Entrare al Rifugio Cauriòl significa, da sempre, omaggiare l'opera di Aldo Zorzi, con il Museo della Grande Guerra tuttora parte integrante della struttura, con centinaia di armi e oggetti recuperati per decenni da Zorzi sul monte Cauriòl, dopo le tremende drammatiche battaglie del 1916. 





Dopo diverse gestioni a succedersi senza troppa fortuna, con la ristrutturazione ad opera del Comune di Ziano e la gestione di Tommaso e Barbara è tornato ad essere un riferimento. E' possibile seguire gli aggiornamenti del Rifugio Baita Monte Cauriòl sul sito e sulla pagina Facebook ufficiale. Il Rifugio è raggiungibile in auto, salendo da Ziano di Fiemme verso Sadole. Le automobili si lasciano al parcheggio prima della sbarra, da lì un chilometro a piedi e si raggiunge il rifugio. 

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lunedì 11 ottobre 2021

I colori del Monte Cauriòl fotografato d'autunno da Passo Sadole

Le vette del Monte Cauriòl, e Cauriòl piccolo, fotografate da Passo Sadole nei giorni scorsi, dopo la prima spolverata di neve ad alta quota. Autunno 2021. Ai piedi delle crode, sul ghiaione, soprattutto sul lato sinistro, è evidente la colorazione rosso-violacea delle rocce porfiriche. Siamo nel cuore del Lagorai.


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domenica 10 ottobre 2021

Escursione sul Latemar, da Pampeago al Monte Agnello

Camminata, escursione TREDICI (numero progressivo di escursione proposta dal blog). 
Da Pampeago, Prà del Vedel alla cima del Monte Agnello. Nel cuore del Latemar

Località di partenza: Prà del Vedel, Pampeago (1.900 metri)
Località di arrivo. Monte Agnello (2.357 metri)
Dislivello in salita: 457 metri.
Categoria escursione: E (escursionistico).
Livello di difficoltà: abbastanza semplice.
Tempo di percorrenza: solo andata, un'ora e mezza circa.

Si parte da sopra Pampeago. Dalla località "Prà del Vedel", sopra la stazione a valle degli impianti di risalita. Da qui si imbocca il sentiero 514 del Latemar. Dopo circa trenta minuti si supera lo Chalet Caserina (ex Baita Caserina) e ci si imbatte nel percorso "Latemar Art", con numerose opere di arte contemporanea. Seguendo sempre il sentiero 514, dopo altri venti minuti circa, si incontra una deviazione (che sale) per il Rifugio Monte Agnello. In poco tempo si sale sulla cresta e facilmente si giunge al Rifugio. Da qui, altri 15, 20 minuti per arrivare in località La Porta e poi in cima alla vetta dell'Agnello, a quota 2.357 metri. Da qui si gode di una splendida vista a 360 gradi su Latemar, Catinaccio, Sella e Lagorai. 

In meno di un'ora si ridiscende al punto di partenza. 

L'intera escursione si svolge nel territorio comunale di Tesero. 

Per conoscere nei dettagli il percorso del sentiero 514, vi rimandiamo al sito ufficiale SAT.

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