venerdì 7 agosto 2020

La singolare storia del gatto della val Venegia

Scendevo da Baita Segantini verso la val Venegia, quando alla Malga Venegiota di Tonadico mi sono imbattuto in una favola della montagna. Una storia vera, che ha contorni da fiaba. 

Il gatto biancorosso della Val Venegia

Estate 2020, con la montagna e le Dolomiti a essere prese d'assalto da turisti e piene di villeggianti. IL gatto bianco e rosso che vedete nella foto è della Malga Venegia. Ogni giorno, nel mese di giugno e luglio, ogni mattina da solo risaliva la verde vallata sino alla Malga Venegiota. Di buon cammino tra le due malghe vi sono circa trenta minuti di strada. Una volta arrivato alla Venegiota, il gattino però non ne voleva sapere di muoversi. Visto il frequente passaggio di turisti ed escursionisti, iniziò così a farsi notare e a farsi accompagnare. Per settimane, ogni giorno di bel tempo trovava chi, al pomeriggio, lo riportava verso il pian dei Casoni, a Malga Venegia. Dormendo, spesso, sulle spalle o in braccio a chi si prendeva la briga di riportarlo a casa. Sembra una favola, è tutto vero, la storia del singolare gatto della val Venegia. L'ho scoperta fermandomi alla Venegiota e poi scendendo, dietro il gatto verso Malga Venegia.

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