venerdì 30 agosto 2019

Pascoli e dolci curve, camminando tra Malga Lessinia e Malga Foppiano

Lessinia, pascoli e prati attorno a Malga Lessinia. 
La Lessinia si estende tra le province di Verona, Trento e Vicenza. E' una montagna unica, di pascoli e, specie nella parte veneta, dolci curve.

Non è invasa dal turismo di massa che invece contraddistingue d'estate ampia parte delle montagne del Trentino Alto Adige, dunque può riservare piacevoli esperienze di scoperta, in un rapporto intimo tra chi percorre camminate e la natura circostante. Le fotografie qui proposte, sono state scattate nel percorso da Malga Lessinia a Malga Foppiano, al confine tra le province di Verona e Trento.




giovedì 29 agosto 2019

I colori dei Monti Pallidi. Le incantevoli fotografie di Flavio Faganello

Foto di Flavio Faganello
Rimasi incantato davanti a questa immagine. Ero in una baita in val di Fassa. Lì, attorno a un camino, ebbi la fortuna di trovare il volume "I colori dei monti Pallidi". E con quel libro fotografico, iniziai a interessarmi delle fotografie di Flavio Faganello, grande fotografo della montagna trentina.

Sono intensi ritratti di una vita montagna che è contemporaneamente passato e presente. Nell'immagine che mi ha conquistato (e che ripropongo nel blog) sono ritratti alcuni giovani in val Venosta, immortalati una mattina d'inverno mentre percorrevano il quotidiano tragitto per raggiungere la scuola.

"I colori di monti Pallidi" è stato edito nel 2009. Raccolta di foto di Flavio Faganello. Priuli&Verlucca editore.

"Il colore dei monti pallidi"


giovedì 20 giugno 2019

Il cuore della Lessinia. La "scarpetta di Venere"

Si può parlare di montagna, anche attraverso un fiore. Attraverso un incantevole, rarissimo fiore. Ci troviamo nella Lessinia, all'interno della Foresta di Giazza, nel gruppo del Carega al confine tra province di Verona, Trento e Vicenza, dove una volta all'anno sboccia una meravigliosa orchidea.

Comunemente nota come "scarpetta di Venere", va in fioritura tra l'inizio e la metà di giugno. Un incontro meraviglioso, che la natura montana dell'Est veronese al confine con il Trentino sa regalare.

Per raggiungere il gruppo del Carega, si può partire con numerose camminate ed escursioni dal Rifugio Revolto, 1336 metri sul livello del mare, raggiungibile da Giazza, nel comune di Selva di Progno (Verona).

Per un preziosissimo approfondimento sull'orchidea "scarpetta di Venere", le sue caratteristiche e la sua diffusione, vi rimando al blog "Racconto natura", curato dalla guida naturalistica Lorenza Faccioli.

mercoledì 12 giugno 2019

Turisti in Trentino, l'estate 2018 conferma Garda e Fassa oltre il milione di presenze

Torrente in estate, Canazei
Lago di Garda e val di Fassa si confermano i punti focali del turismo trentino d'estate, anche nei dati ufficiali della stagione 2018 diffusi dal Servizio Statistica provinciale. Dati confermati rispetto all'annata 2017, sia per l'area dell'Alto Garda, con il boom di turismo da Germania e Nord Europa verso il microclima gardesano, sia per l'area fassana che si conferma, per distacco, la valle più turistica del Trentino, sia in estate che in inverno.

Tra le prime cinque aree geografiche per presenze nell'estate nel 2018, tutte in crescita tranne la val di Fiemme, in lieve calo.


Presenze turisti in Trentino, estate 2018.
Garda Trentino 1.151.564 (1.194.000 nel 2017)
Valle di Fassa 1.123.890 (1.120.000 nel 2017)
Dolomiti di Brenta - Paganella 658.200 (643.000 nel 2017)
Valli di Sole, Peio e Rabbi 612.498 (595.000 nel 2017)
Val di Fiemme 452.906 (459.000 nel 2017)

A questo link i dati sul turismo invernale 2017/2018 in Trentino.

lunedì 6 maggio 2019

"Lo sport è una cosa seria", nel libro si parla anche del rapporto tra essere umano e montagna, attraverso la scelta di Tamara Lunger

Ho scritto un libro. Si intitola "Lo sport è una cosa seria", pubblicato da Editoriale Sometti e uscito nelle librerie lo scorso mese di dicembre. E' un libro che racconta, secondo il mio punto di vista e gli incontri che ho avuto, il rapporto attuale tra l'essere umano e lo sport. E nel libro non poteva mancare il riferimento a una delle mie grande passioni. La montagna. Il capitolo "Sul concetto di vittoria" è un approfondimento sulla scelta dell'alpinista Tamara Lunger durante la scalata invernale del Nanga Parbat e di come questa scelta sia stata rilevante, rivoluzionaria e ispiratrice.

SINOSSI. Un viaggio lungo quattro anni, come l'intervallo tra due Olimpiadi, alla ricerca di un senso profondo dello sport nella società contemporanea. Dal prezzo che le periferie sportive pagano alla globalizzazione - con i campi di calcio in periferia che diventano teatri di violenza, aggressioni ad arbitri e risse tra genitori - sino ai luminosi germogli di riscatto. Dati, analisi e incontri sono raccontati attraverso sfumature molteplici che descrivono mondi apparentemente opposti. Lo sport contemporaneo governato dalla finanza globale riesce infatti ad imporre modelli e brand universali ma può anche raccontare di maternità e integrazione, migrazioni e guerre, malattie e pressioni, imprevisti e ripartenze, maschilismo ed emancipazione. Insegna che, in fondo, ci si può rialzare dopo un incidente, resistere a condizioni invalidanti o sistemi deviati, emanare umanità e dolcezza, continuare a vivere proprio grazie ai valori universali e primitivi insiti nella pratica sportiva.

Un momento della presentazione del libro "Lo sport è una cosa seria"
alla libreria La Feltrinelli di Verona lo scorso gennaio.

Cliccando su questo collegamento, tutti gli aggiornamenti e le news sul libro "Lo sport è una cosa seria", dalla pagina ufficiale Facebook del volume. 

A questo link il libro "Lo sport è una cosa seria" acquistabile su IBS.it