venerdì 24 settembre 2021

Le parole in montagna, Erri De Luca "Sulla traccia di Nives"

Sarà capitato a tanti di notare come cambi l'utilizzo delle parole in montagna. Il pensiero più immediato e banale porta a pensare al tipico saluto che in alta quota è riservato a chi si incrocia in escursione. Sul tema dell'utilizzo delle parole in alta quota, riporto uno splendido passaggio di Erri De Luca, grande appassionato di montagna e scalatore. Nel suo "Sulla traccia di Nives", segue e dialoga con la scalatrice bergamasca Nives Meroi

"A valle, nelle città, le parole sono aria viziata, escono dalla bocca straparlate, non portano conseguenze. A valle vanno sprecate nel vocio della politica, della pubblicità, dell'economia [..] Quassù ce le teniamo in bocca, costano energie e calore, usiamo le necessarie, e quello che diciamo poi facciamo. Quassù le parole stanno in pari con i fatti". Tratto da "Sulla traccia di Nives", Erri De Luca, Mondadori 2005. 

Cliccando su questo collegamento, puoi consultare tutti i contenuti del blog LE MIE MONTAGNE dedicati ai libri sulla montagna.

Nessun commento: