venerdì 19 giugno 2020

Escursioni in montagna, protocollo e decalogo di raccomandazioni in epoca di pandemia Covid-19. Le regole del CAI da seguire

La pandemia Covid-19 ha stravolto la quotidianità di tutti noi e, nella ripartenza, introdotto protocolli e regole per una "nuova normalità".

Di seguito raccogliamo i punti salienti del decalogo diffuso nei giorni scorsi dal CAI sui comportamenti da tenere nelle escursioni in montagna, durante questa fase di convivenza con il Sars Cov 2.

Punto 1 - Prenota il pernottamento in rifugio, quest’anno è obbligatorio

2 - Prima di iniziare l’escursione, assicurati di essere in buona salute

3 - Attendi all’esterno del rifugio le indicazioni del gestore

4 - Consuma - meteo permettendo - bevande, caffè, torte e pasti veloci all’esterno del rifugio

5 - Lascia il tuo zaino e la tua attrezzatura tecnica dove appositamente predisposto dal gestore

6 - Assicurati di avere con te mascherina, guanti e igienizzante a base alcolica; utilizzali quando entri nel rifugio e comunque sempre quando non puoi rispettare la distanza di sicurezza

7 - Porta con te il tuo sacco lenzuolo o il tuo sacco a pelo per pernottare al rifugio

8 - Lavati spesso le mani ed utilizza i tuoi asciugamani personali

9 - Ricorda che il gestore può sottoporti al controllo della temperatura e che, se superiore a 37,5°c, può vietarti l’ingresso al rifugio

10 - Riporta i tuoi dispositivi individuali di protezione usati ed i tuoi rifiuti a valle.

“Responsabilità, autoregolamentazione e prudenza devono ispirare ogni frequentatore della montagna”, ha affermato il Presidente generale del Club Alpino Italiano Vincenzo Torti, commentando il particolare momento che tutti stiamo vivendo.

Buona montagna responsabile!

martedì 16 giugno 2020

Le scarpette di Venere, fioritura nella Foresta di Giazza

Un anno dopo, di ritorno ad ammirare decine di fioriture della splendida orchidea "scarpetta di Venere" nei boschi della Lessinia, sopra Giazza. Al confine tra Veneto e Trentino.

La fioritura delle "scarpette di Venere" nella Foresta di Giazza è ampia, considerata la scarsa diffusione della specie, una vera e propria rarità a livello continentale che va preservata.


E' doveroso sottolineare infatti come sia vietato raccogliere i fiori.



Orchidee nella foresta di Giazza