giovedì 25 settembre 2008

Video "A piedi sulla Ferrovia della Val di Fiemme" (parte seconda)

Seconda e conclusiva parte del bel documentario "A piedi sulla Ferrovia della Val di Fiemme".


"La Ora-Predazzo detta anche Ferrovia della Val di Fiemme, era lunga Km.50,5 e fu inaugurata tra il 1917 e il 1918 a scartamento 76 cm. con trazione a vapore. Rimase sotto la gestione FS fino al 1927, per poi Passare sotto la gestione FEVF che, la trasformò in scartamento ad un metro e la elettrificò. Il 28-ottobre-1929 fu il giorno inaugurale della trazione elettrica. Nel 1956 cambiò nuovamente gestione passando alla Società Ferrovie del Renon. Il 10-gennaio-1963, terminava la sua carriera, lasciando il posto alle corriere. Si parte da Doladizza Km 15+800, per giungere al capolinea di Predazzo Km 50+500" 
(testo tratto dalla pagina di youtube)

Video "A piedi sulla Ferrovia della Val di Fiemme" (parte prima)

Da Youtube, lo splendido documentario "A piedi sulla Ferrovia della Val di Fiemme" che ripercorre il tragitto che percorreva la ferrovia Ora-Predazzo, soppressa nel 1963. Il video racconta le tappe della vecchia ferrovia con un sublime sottofondo musicale targato Morricone-Leone.
Questa è la prima di due parti:

mercoledì 24 settembre 2008

Rifugi dolomitici - Rifugio "Re Alberto"


Rifugio "RE ALBERTO"
Si tratta di uno dei rifugi con la posizione più invidiabile nell'intero panorama delle Dolomiti. Ai piedi delle torri del Vajolet, nel gruppo del Catinaccio, il rifugio "Re Alberto", a 2621 metri di altitudine, è meta ambita degli escursionisti e un punto di snodo fondamentale per camminate sensazionali e, per i più esperti, coraggiose arrampicate. 
Il nome è un omaggio a Re Alberto I del Belgio che a inizio Novecento era solito effettuare escursioni sulle Dolomiti, accompagnato dall'esperto alpinista fassano Tita Piaz. Il rifugio è di proprietà privata, gestito da Valeria Pallotta, ed è aperto durante la stagione estiva dal 20 giugno al 20 settembre. E' raggiungibile da Vigo di Fassa (funivia), Pera di Fassa (seggiovie) e anche Nova Levante. 
Sito internet: www.rifugiorealberto.com 




Rifugio "RE ALBERTO" - Altezza 2621 metri
Gestito da: Valeria Pallotta
Strada Parvela 25 – 39036 Badia – BZ
Tel. +39 0462 763428 (rifugio)
Cell. +39 334 7246698
e-mail: 
valeria.pallotta@rolmail.net

martedì 23 settembre 2008

Poesia in dialetto trentino sulla "grande" guerra

Ovunque si vada, le cicatrici della "grande" e inutile guerra sono per gli escursionisti un costante ricordo e ammonimento. Così dicevano alcuni versi di una poesia in dialetto trentino, trovati nella "Grotta del Manghen":

"Se noi quassù vegnin per na gita
pensante a quei che quassù i ha perdù la vita!
Pensante che se calpesta la tèra
che la gà soto i soldati, quà morti'n guèra.
Pregante con fede la nòssa Madòna
che l'è par tuti na Mama si bòna
che ògne momento la ne aiutasse
e a tut'l mondo, la manda la paze"

(tratto da "I laghi della Val di Fiemme", di Padre Lucio Zorzi, 2003)

lunedì 22 settembre 2008

I laghi della Val di Fiemme

I laghi della Val di Fiemme

Padre Lucio Zorzi, missioniario in Brasile dal 1966, ha realizzato nel 2003 il libro "I laghi della Val di Fiemme - Album fotografico e guida per escursionisti" attraverso il quale descrive e racconta i meravigliosi laghi sparsi per la vallata e, raccontandoli, propone interessanti escursioni tra i sentieri di Fiemme.
In una sessantina di pagine sono elencati tutti i laghi, naturali e artificiali, piccoli e grandi, presenti nella val di Fiemme. E' un volume facilmente consultabile, che stupirà l'osservatore con la schedatura di ben ventisei laghi fiemmesi. 
Ogni lago è introdotto da una fotografia, seguito da una descrizione della posizione e della sua natura, arricchito da indicazioni su come raggiungerlo attraverso camminate più o meno lunghe. E' un album fotografico corredato da preziose indicazioni per meravigliose giornate all'interno della val di Fiemme, uno strumento utile per imparare a conoscere al meglio il Lagorai, Valmaggiore, Sadole, il Lusia e gli altri suggestivi angoli delle Dolomiti di Fiemme.

Titolo: I laghi della Val di Fiemme.
Autore: Padre Lucio Zorzi.
Anno: 2003.
pagine: 68.


giovedì 18 settembre 2008

Paneveggio, i cervi


I cervi, all'interno del parco naturale di Paneveggio e delle Pale di San Martino. 

mercoledì 17 settembre 2008

Le webcam - Lago di Soraga

Un'altra utile webcam trovata in rete è quella piazzata vicino al lago di Soraga, poco distante da Moena.


martedì 16 settembre 2008

Camminata QUATTRO - Giro del Cimon

Camminata "GIRO DEL CIMON"
Località di partenza: Val Venegia.
Località di arrivo: Passo Rolle.
Livello di difficoltà: facile.
Tempo di percorrenza: circa 3h.

Per effettuare questa camminata, serve disporre di due automobili, una da posizionare al punto di partenza (la val Venegia) e l'altra all'arrivo (al passo Rolle). La partenza è fissata ai parcheggi della val Venegia, raggiungibile da Paneveggio seguendo le indicazioni per il passo Valles. 
La camminata inizia seguendo la direzione malga Venegiota. Si imbocca una ampia strada forestale che risale dolcemente la bella vallata. In pochi minuti si incontra la malga Venegia  (rimane sulla sinistra). Dopo circa quaranta minuti si giunge nei pressi della malga Venegiota. Si prosegue oltre verso la baita Segantini, distante un'altra ora. Tutta la camminata è piuttosto semplice, adatta a tutti, e il percorso gode di uno splendido panorama dalla malga Venegia sino alla Segantini: tra tutta la natura, lungo il percorso, domina altissimo il Cimon della Pala (da qui il nome della camminata). L'ultimo tratto prima di giungere alla baita Segantini prevede una salita leggermente più ripida (niente di problematico). Dalla Segantini si prosegue in discesa verso il passo Rolle (percorrendo, in direzione inversa, il tragitto della camminata UNO "Segantini" descritta sul blog). In circa quaranta minuti si giunge al parcheggio dove una volta partiva la vecchia seggiovia della Segantini. 
E' questa una camminata piacevole immersa nel verde della val Venegia, adatta proprio a tutti. Ci si impiegano, con un passo tranquillo, dalle 2 ore e mezza alle tre ore.

venerdì 12 settembre 2008

Le webcam - Cavalese

Uno dei connubi più interessanti, e utili, tra la Rete e la montagna è certamente la webcam.
Qui ne potete seguire una situata in centro a Cavalese.

giovedì 11 settembre 2008

Video "Val Sadole - Grande Guerra"

Da Youtube, il bel video fotografico "Val Sadole - Grande Guerra" con le immagini del Cauriol, del passo Sadole di oggi e dei tempi della prima guerra mondiale.

mercoledì 10 settembre 2008

Cimon della Pala



Il Cimon della Pala, sulla destra (avvolto da una nuvola), fotografato dal rifugio Capanna Cervino.

mercoledì 3 settembre 2008

Camminata TRE - "Malga Ora - Malga Costa"

Camminata "DA MALGA ORA A MALGA COSTA" 

Località di partenza: Malga Ora.
Località di arrivo: Malga Costa (si può poi proseguire sino al Passo Lavazè).
Livello di difficoltà: facile, ma abbastanza lunga.
Tempo di percorrenza: 2h. (sino al Lavazè 2h 40'). 

Veduta di Passo Lavazé e val d'Ega dal Corno Bianco.

La partenza è fissata alla malga Ora (Auer Alm), a 1872 metri. Raggiungibile da Passo Lavazè, sulla strada che porta a Oclini. A Malga Ora si può lasciare l'automobile. Dalla malga Ora si prende la strada forestale che si immette nel bosco. Dopo qualche centinaio di metri si trova un bivio: un piccolo sentiero porta in circa 3 km al passo Lavazè, seguendo invece la ampia strada ghiaiosa ci dirigiamo verso la malga Costa. La strada forestale scende lentamente e costantemente. Dopo circa un'ora di cammino la strada si restringe leggermente per diventare poi un (ampio) sentiero che costeggia un ruscello. Si arriva così, dopo circa un'ora e mezza, ad incrociare un secondo sentiero, che scende dal Lavazè, ma si prosegue per la malga Costa (qui si troveranno le prime, e uniche, indicazioni specifiche per la Costa). Il sentiero in pochi minuti sfocia in una nuova strada forestale; si tiene la destra e si affronta una ripida salita che porta all'arrivo a malga Costa. Il tempo di percorrenza tra le due malghe è di due ore abbondanti, un'ora in più se il percorso è effettuato nella direzione inversa. Non si tratta certamente di un'escursione proibitiva, ma la lunghezza della camminata non è da sottovalutare, specie se si decide di affrontarla in direzione Costa-Ora. Dalla malga Costa (Lieg Alm), si può tornare al passo Lavazè (effettuando, in percorso inverso, la camminata numero DUE segnalata dal nostro blog) in tre quarti d'ora circa.